La Venere di Morgantina è una scultura in marmo attribuita alla scuola di Fidia, databile al V secolo a.C., sebbene alcuni studiosi la collochino nel III secolo a.C. Rappresenta una figura femminile, identificata tradizionalmente come la dea Demetra, ma diverse interpretazioni la vedono come Afrodite o una figura eroica.
La statua, alta circa 2,24 metri, fu illegalmente scavata nel sito archeologico di Morgantina, in Sicilia, negli anni '70 e venduta al Getty Museum di Los Angeles. Dopo una lunga battaglia legale, l'Italia ne ottenne la restituzione nel 2011.
L'importanza della Venere di Morgantina risiede in diversi fattori:
Attualmente, la Venere di Morgantina è esposta al Museo Archeologico di Aidone, in Sicilia, arricchendo l'offerta culturale della regione e offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare un capolavoro dell'arte classica. La sua storia rimane un monito sull'importanza della https://it.wikiwhat.page/kavramlar/legalità%20e%20dell'etica nella gestione del patrimonio archeologico.